paperpan, progetto di illustrazione paper cutting, nasce dallo spirito inquieto e sperimentale dello spagnolo juan diego gonzálvez. scavando tra i suoi lavori, oltre all’amore per il suo gatto, si trovano irriverenti concetti tradotti in immagine.
jv calanoc
minimalismo, estetica giapponese e smisurato amore per la geometria (che sostiene di poter vedere dappertutto) tra le mani di jv calanoc, giovane artista filippino, diventano intricati giochi di luce e ombra.
paper leaf
la magistrale bravura che si cela dietro ai manufatti paper leaf, si deve alla designer elisa d’anna, che progetta, disegna, dipinge, intaglia ed assembla ognuna delle sue creazioni. un circolo virtuoso tutto italiano.
blureco
blureco: eleganza e minimalismo. quando il risultato è così pulito, che mi affascina ancor più della tecnica.
lisa nilsson
durante la mia ricerca sul quilling mi sono imbattuta in un filone davvero singolare, l’esplorazione del mondo anatomico. carismatica rappresentante, l’artista lisa nilsson, che arrotolando migliaia di strisce di carta di gelso, ha sezionato il corpo umano nella collezione “tissue series”. non meno interessante l’altra sua collezione sui tappeti “tapis series”.
probabilmente ispirata dalla nilsson, sarah yakawonis, vende quadri anatomici monocromatici, più semplici ma estremamente realistici.
paul louise-julie
le sculture di carta di paul louise-julie, tutte giocate sul fondamentale contrasto tra forme, colori e materiali, sono veri e propri mix esplosivi di arte contemporanea occidentale e tradizioni africane. impossibile non rimanerne ammaliati.
junior fritz jacquet
cosa può nascere da un rotolo di carta igienica accartocciato, ce lo mostra lo scultore francese junior fritz jacquet, di cui vale la pena ammirare anche le installazioni luminose.
charles clary
strane masse di carta e colore trasformano lo spazio in qualcosa di così realmente irreale da sfidare lo spettatore ad abbandonare l’incredulità e ad avventurarsi nel mondo stratificato di charles clary.
yulia brodskaya
vera virtuosa del quilling, yulia brodskaya, disegna con la carta, e non su di essa, meravigliose sculture tridimensionali. confesso di essermi emozionata davanti alla serie da lei dedicata ai volti anziani di donne.
christine kim
rovine di cattedrali, foreste in penombra, ma anche peonie in fiore e le geometrie dei pizzi. tutti contrasti da cui trae ispirazione christine kim. suggestioni che non sfuggono guardando le installazioni di questa bravissima illustratrice.